giovedì 6 novembre 2014

UNITRE Casamassima - IL DIALETTO BARESE in Scena.

UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA' di Casamassima

CASAMASSIMA, 5 novembre 2014 ore 18,00
UNITRE di Casamassima (Bari) al centro Giacomo Loconsole
alla sua destra il prof. Emilio Giuseppe Carelli seduta il
Presidente UNITRE Elena Maria Valentino
Mercoledì 5 novembre 2014 sono stato ospite presso l’UNITRE - Università della Terza Età di Casamassima - in Via Pacinotti a Casamassima (Bari), in qualità di “relatore” .
Giunto all'UNITRE la Presidente Elena Maria Valentino mi ha accolto con grande simpatia al pari dei tanti “studenti” e amici presenti.

Ringrazio soprattutto chi mi ha invitato e presentato a detta "lezione", ovvero l’amico prof. Emilio Giuseppe Carelli organizzatore e docente del corso “Casamassima e dintorni: storie e idiomi” che avrà in seguito altri noti cultori di storia locale e curatori degli idiomi, attraversando la storia, la letteratura e soprattutto il folklore del territorio circoscritto per l’appunto in Casamassima e dintorni .
Ho disertato sull'IMPORTANZA DEL DIALETTO (in particolare su quello Barese) quale straordinario mezzo di comunicazione, per fortuna ancora vivo nella nostra cultura e fortemente radicato nelle tradizioni popolari .

Il dialetto barese è stato unico protagonista della serata, ho raccontato come è nata la mia passione per il dialetto sin da quando nel 1979 fondai il trio cabarettistico LA FARSA BARESE con gli amici Savino Damato e Pietro Fucci e come mossi i primi passi nella difficile arte oratoria e teatrale.
Ho recitato:
- il monologo "U DESOCCUPATE" che scrissi nel 1979 ;
- il racconto "LA NASCITA DI CRISTO" scritta da Vito Maurogiovanni ,  tradotta e recitata in dialetto barese dal sottoscritto;
- cantato la canzone popolare barese "QUANDE IÈ BBÈLLE LU PRIM’AMORE" ;
e poi diversi aneddoti relativi a tanti autori baresi come Alfredo Giovine e Vito De Fano e cenni storici, il tutto condito da quella ironia e saggezza che solo la lingua dialettale sa dare.

E' trascorsa un’ora e mezza abbondante così velocemente e gradevolmente (a detta dei convenuti) che qualcuno è rimasto sorpreso affermando..."Ma è già finito ?La partecipazione e la curiosità dei presenti è stata palpabile e molto gratificante.

Vi confesso che è stato un piacere condividere la mia passione per la cultura e le tradizioni popolari che solo il dialetto riesce a trasmettere.
Il Dialetto resta la nostra lingua e va considerato non come una VOLGARE forma di comunicazione bensì come un "bene culturale e antropologico" da preservare e tramandare alle prossime generazioni.

Sono stati graditi con piacere gli omaggi ricevuti: il libro SUL FILO DELLA MEMORA scritto da Elena Maria Valentino ed un cesto contenente prodotti tipici della gastronomia casamassimese.  
Di seguito alcune foto scattate durante la serata anche grazie alla collaborazione di Francesca Puzzovio  presente all'UNITRE.
PUGLIA FREE FLIGH , eventi 2014 by Giacomo Loconsole



 





 

 

 

 


 

 


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